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Il lavoro a maglia crea manufatti bellissimi, ecosostenibili e unici.

 

E procura un incredibile benessere, provare per credere!

 

a cura di Greta Recalchi

 

Benvenuto nel tuo piccolo angolo di paradiso per creativi.

Hai mai provato a cercare “art and craft” su TikTok o su Pinterest? NO? allora dovresti farlo immediatamente.

Fortunatamente la nostra generazione ha una quantità smisurata di spazi dove poter condividere le proprie idee, creative o meno. Ovviamente quelle che interessano a noi in questo momento sono le prime.

In questa rubrica troverai tecniche, progetti, indicazioni, consigli per poter alimentare quell’energia creativa che credi di non avere il tempo (o il denaro) per sviluppare.

Purtroppo, uno dei grandi problemi che riguarda il nostro secolo è il time management e i troppi stimoli a cui siamo costantemente sottoposti. Abbiamo sempre l’impressione di non avere il tempo per niente, veniamo bombardati da standard irraggiungibili di vita, e la parte di noi che ne soffre è quella che riguarda le nostre passioni.

Ma sai la realtà qual è? Hai tutto il tempo per sviluppare i tuoi interessi e forse l’unica cosa che ti serve è una piccola spinta.

Ed è qua che entra in gioco la rubrica Art and Craft – Fatto con le mie mani.

 

Il lavoro a maglia

Pensa quando arrivi a casa stanchissimo e l’unica cosa che vuoi fare è metterti sul divano a guardare una serie o quando semplicemente non sai cosa fare e senti che il tuo corpo ti sta chiedendo di spegnere il telefono perché fuori c’è una giornata stupenda. Ci sono moltissime attività che si possono fare fuori e dentro casa e che, senza essere troppo dispendiose, possono darti ore e ore di pace e una grande soddisfazione quando poi vedi i risultati.

Una di queste è il lavoro a maglia.

C’è da dire che è un argomento ampissimo: le tecnich possono variare in base al luogo e alla cultura (come per esempio l’uncinetto tunisino), ci sono tantissimi filati tra cui scegliere e modelli a cui fare riferimento.

Il lavoro a maglia è la semplice azione di creare dei pezzi di tessuto da un filato attraverso un uncino (nel caso dell’uncinetto) o dei ferri (nel caso del lavoro ai ferri). Ha origini antichissime ma non per questo è un’attività inattuale.

Il lavoro a maglia infatti può essere perfettamente coerente con la cultura ecologica che sempre più sta prendendo piede.
Sicuramente ti sarà capitato di entrare in un negozio di fast fashion e comprare un maglione a un prezzo esorbitante per poi ritrovarlo rovinato dopo il primo lavaggio.

Ma se la soluzione a questo problema fosse proprio iniziare a capire come creare da te quel maglione?

 

I filati

Innanzitutto, c’è una scelta vastissima di filati: dalla lana all’acrilico, passando per filati più pregiati come alpaca e lana merino, misti cotone, misti lana eccetera.

Quello che distingue questi gomitoli, oltre alla pregiatezza, è il prezzo: Per una lana pregiata arrivi a spendere anche 10€ (o più) al gomitolo, mentre per i filati in cotone, misto cotone, misto acrilico e acrilico i prezzi variano dai 2 ai 5€.

Ovviamente si sconsiglia l’acquisto di filati in acrilico soprattutto per i capi di abbigliamento perché è un filato prodotto con polimeri derivati dal petrolio, inoltre non tiene caldo e non è biodegradabile in confronto alla lana che invece lo è. Per di più, smettere di comprare fast fashion per poi ributtarsi sull’acrilico potrebbe non essere la scelta più ecologica possibile. L’acrilico però va bene per gli accessori come le borse ,in quanto avere una borsa di lana pregiata o di cotone potrebbe essere proprio uno spreco a livello economico rispetto all’uso che se ne fa.

Io personalmente consiglio di comprare i filati di persona in merceria per tre motivi:

  1. ci sono siti che offrono anche delle promozioni molto convenienti, ma la spedizione costa moltissimo e per averla gratis bisogna spendere dai 100€ in su
  2. far viaggiare una scatola per chilometri e chilometri non è una scelta ecologica (le mercerie sono fornite in modo diverso, quindi varia anche molto da territorio a territorio, ma se si può è sempre meglio scegliere l’opzione meno impattante sull’ambiente)
  3. poter parlare con qualcuno che capisce i filati potrebbe essere un momento di apprendimento oltre che di confronto

CONVIENE DAVVERO?

Facciamo qualche calcolo.
Su un sito di un brand fast fashion qualunque un maglione con una composizione 54% viscosa, 28% poliestere, 18% poliammide (per chi non se ne intende, tutta plastica) ci viene proposto un costo di 39,99€.

Presumendo che per un maglione taglia M ci servano più o meno (dipende anche dallo spessore del filato ovviamente) 5 gomitoli da 100g e che costano ciascuno una media di 4€ (in cotone, che per un maglione invernale è già un buon filato) vuol dire che tu potresti avere un maglione fatto da te, con il filato del colore che vuoi, un pezzo unico e che avrai solo tu con un totale di 20€!

 

INDICAZIONI PER PRINCIPIANTI

Se vuoi iniziare ma non sai da dove partire, ti presento i granny square.

I granny square (o quadrati della nonna) sono appunto delle piastrelle che possono essere tinta unita o colorate che ti permettono non solo di realizzare davvero tantissimi oggetti (sottopentole, maglioni, top estivi, borse, bandane, coperte), ma anche di sbizzarrirti perché non hai idea della quantità di forme che possono avere questi piccoli pezzetti di artigianato.

Inoltre sono semplici e possono essere composti da più punti diversi, in modo da avere una bella infarinatura globale di quella che è la tecnica nella sua interiorità.

Per realizzare i granny square e altri modelli, il riferimento è Youtube, pieno di persone che pensano a chi vuole imparare da solo e/o ha iniziato da poco.

 

Quali sono i benefici del lavoro a maglia?

Procediamo per punti:

  • l’ecosostenibilità: scegliendo il giusto filato non solo starai facendo una scelta sostenibile, ma il giorno in cui quel capo di abbigliamento non sarà più di tuo gradimento, potrai disfarlo e cominciare un altro progetto. Inoltre, gli uncinetti e ferri possono essere di metallo o legno evitando nuovamente l’acquisto di plastica e permettendo di essere conservati nel tempo. Il che e consente anche l’ammortizzazione del costo dei materiali
  • il lavoro a maglia riduce l’ansia e lo stress
  • lo puoi portare ovunque: in metro, in pullman, in sala d’aspetto dal dottore, al mare, in aereo, in treno, in un parco. DOVUNQUE
  • dà tantissima soddisfazione: è gratificante poter indossare qualcosa che hai fatto tu da zero e che solo tu puoi avere, combattendo anche la de-soggettivizzazione del fast fashion
  • ti dà la possibilità di esprimere la tua creatività
  • ci sono gruppi di persone che si riuniscono con il solo scopo di lavorare a maglia tutti insieme e potrai essere aiutato e aiutare a tua volta socializzando e conoscendo nuovi individui

Certo, il tempo che impieghi per la realizzazione dei manufatti non è da ignorare. Le lavorazioni a maglia sono lavorazioni lente, che richiedono pazienza e costanza ma garantiscono comunque risultati notevoli.

E poi, come tutte le cose che iniziano a prenderti quando meno te l’aspetti, ti ritroverai a passarci le ore, ti sentirai una nonna giovane e fidati, sarà bellissimo.

 


Student* fuorisede a Pisa, Greta frequenta il DISCO (corso di laurea triennale in Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione). Appena può, dà libero sfogo alla sua creatività: scrive, dipinge, fotografa, filma, lavora all’uncinetto, ricicla, riusa. E cura la rubrica di Grow App “Art & Craft – fatto con le mie mani”.