“Tipi Forbes” è la rubrica che ospiterà i giovani under 30 selezionati nel 2024 dalla rivista Forbes Italia.
Abbiamo deciso di iniziare con un ragazzo italiano ventiduenne, Mirko Cazzato, cofondatore e team leader del movimento antibullismo MaBasta!
A partire dal 2017, Forbes Italia ha premiato il meglio dell’imprenditoria giovanile e non solo. Una community che ogni anno si arricchisce di cento figure under 30, da questa edizione suddivise in dieci categorie: Entertainment, Media & Marketing, Science & Healthcare, Retail & E-commerce, Manufacturing & Industry, Social Impact, Art & Culture, Finance, Technology, Sport & Games.
“Dalla tecnologia alla moda, dalla sanità allo sport, dalla finanza all’arte, questi giovani talenti stanno cambiando il mondo e rivoluzionando il nostro modo di vivere, lavorare, curarci, divertirci”.
MaBasta!
Oggi parleremo del movimento antibullismo giovanile MaBasta!, fondato da Mirko Cazzato, che è stato selezionato nella categoria Social Impact tra i 13 giovani italiani più promettenti nel creare un impatto sociale positivo.
«Confesso che ogni volta che, insieme ai 40 ragazzi del team, riceviamo un qualche riconoscimento, anziché viverlo come un punto di arrivo lo interpretiamo come un nuovo e stimolante punto di partenza, per fare sempre di più e meglio»
La sua idea nasce dopo aver appreso la notizia (era ancora al liceo) di una ragazzina appena dodicenne che aveva tentato il suicidio gettandosi dalla finestra perché angosciata e sfinita dagli atti di bullismo subiti. Si era sentita, sola, senza scampo. È allora che la rabbia, l’incredulità, il dolore si canalizzano nell’intento di fare davvero qualcosa di concreto in merito.
Attivismo e Premi importanti
L’attivismo nella prevenzione e nella lotta contro ogni forma di bullismo, cyberbullismo e bodyshaming ha già portato diversi riconoscimenti al giovane pugliese e il liceo che ha frequentato a Lecce è oggi un modello di scuola felice: qualificazione nella Top 10 del Global Student Prize 2021 (conosciuto come il Premio “Nobel” degli studenti), Premio Aretè della Bocconi di Milano, Premio Leonardo al Giffoni Film Festival, titolo di Studente Italiano dell’Anno 2021 al Next generation Fest di Firenze e, lo scorso anno, tra le 100 Eccellenze Italiane presso la Camera dei Deputati. Nel 2023 è stato considerato lo studente più premiato d’Italia.
Mirko Cazzato ha creato un protocollo di sei semplici azioni che ogni classe (o meglio ancora, ogni scuola) d’Italia può adottare per prevenire e contrastare atti di bullismo e cyberbullismo.
La prima azione consiste nello scegliere, per ogni classe, un docente di riferimento con l’incarico di ascoltare i ragazzi. La seconda è la compilazione da parte di tutti gli alunni del MabaTest, un questionario anonimo utile al professore per sondare la situazione in classe. La terza consiste nell’eleggere due studenti con il compito di monitorare eventuali focolai di violenza, un “bulliziotto” e una “bulliziotta”.
La seconda è rappresentata dall’uso della tecnologia digitale a 360 gradi, il vero mondo / linguaggio dei giovani, il loro macrocosmo.
A differenza di molte altre iniziative contro il bullismo, che prevedono l’intervento di adulti esperti esterni alla realtà scolastica con incontri di sensibilizzazione, nel modello MaBasta l’aiuto viene “dal basso”, cioè sono gli studenti stessi a mobilitarsi, mettersi in rete, delegare ruoli, informare, trovare soluzioni, agire. Questa scelta è dovuta al fatto che i ragazzi sono i primi ad accorgersi di eventuali criticità in aula e possono intervenire tempestivamente.
Il quarto atto è l’installazione nella scuola di una bullibox, un’urna dove chiunque – anche in modalità anonima – può imbucare segnalazioni. Poi c’è il MabaDAD – Digital Antibullying Desk, una sorta di bullibox virtuale presente sul sito dell’associazione, che permette a chiunque di effettuare segnalazioni attraverso smartphone, tablet e pc. L’ultima azione prevista è più che altro un obiettivo da raggiungere: ottenere il titolo di classe debullizzata, ossia una classe in cui gli studenti dichiarano di essere privi di ogni forma di sopruso e che, se dovesse mai nascere, verrebbe immediatamente neutralizzato.
L’innovazione introdotta dal progetto è quindi duplice: la prima, di cui abbiamo già parlato, è dichiarata nell’acronimo di MaBasta, Movimento Anti Bullismo Animato da Studenti Adolescenti. Da spettatori passivi, essi diventano protagonisti attivi del proprio stare bene.
In questi anni il progetto ha coinvolto anche diverse realtà sportive, per raggiungere un pubblico ancora più ampio, e ha ricevuto tantissima attenzione da parte di istituzioni, celebrità e testimonial, che hanno dimostrato vicinanza, supporto e affetto. Tra i tanti, ricordiamo: il presidente Mattarella, Papa Francesco, la Polizia Postale, Tom Holland (Spider Man), Amadeus, Ivan Cotroneo, Paola Cortellesi, Loredana Bertè, Piero Pelù e Litfiba, Radio Capital, Selvaggia Lucarelli, Mancini.
Come aderire ai protocolli di MaBasta!
È possibile aderire alla rete di MaBasta e CresceRete sereni sempre attraverso la piattaforma del progetto, così come sostenere il modello e farsene partner nel caso di aziende o enti interessati.
Adolescenti e ragazzi consapevoli dei propri diritti e della possibilità di diventare adulti senza passare necessariamente per le forche caudine del sopruso, diventeranno adulti migliori, in grado – a loro volta – di trasmettere il messaggio alle generazioni che verranno.
Complimenti a Mirko e al suo staff, continuate così!